Enneagramma

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“L'insieme di automatismi, più potente, più coeso dell'essere umano è appunto quello che si chiama il carattere, che è vissuto soggettivamente come il fare “quello che viene spontaneo di fare”: per un verso è il nostro cavallo di battaglia e per altro verso è il nostro destino, la nostra prigione.
Questo per dire che il carattere non è né qualcosa da cancellare né qualcosa di cui andare fieri. Gli automatismi a volte sono utili e a volte no: si tratta di conoscerli e all'occorrenza sottoscriverli oppure decidere che è il momento di staccare il pilota automatico. Il problema è che, se non ci si accorge che c’è, il pilota automatico non si può staccare.”
G.Paolo Quattrini
 

 Un po’ di teoria sul enneagramma
L’Enneagramma è un’antichissima griglia diagnostica che Claudio Naranjo descrive in “Carattere e Nevrosi” e correla con la psicodiagnostica moderna. Le alterazioni dell’equilibrio organismico possono essere viste come esagerazioni di funzioni normali; il carattere, definito come una cristallizzazione difensiva risulterebbe da questa inflazione e cronicizzazione della funzione psichica.
“Nella storia umana è manifesta la tendenza a scivolare verso sistemi autoritari e il carattere descritto (o nevrosi), non è altro che un Golpe di quella funzione che rimane troppo a lungo in primo piano fino a divenire inamovibile”.

Come Karen Horney descrive caratteri centrati sull’indipendenza, sul potere e sull’amore; come Kohut descrive tre possibili transfert ‘speculare’, ‘gemellare’ e ‘idealizzante’, le tre tipologie dell’Enneagramma si distinguono in caratteri centrati sul pensiero, sull’azione e sul sentimento.


Eliminando l’antinomia sano-malato pur non escludendo la rilevanza degli istinti non consiste nel farne della loro dinamica causa di malessere ma legare il malessere al perdurare di una strategia adattiva che interferisce con la saggezza dell’organismo e questo permette di uscire dal determinismo e aprire lo spazio alla creatività. Il perdurare della precoce strategia adattiva si può comprendere alla luce del contesto doloroso in cui quella strategia ha avuto origine e del tipo di apprendimento che la alimenta, apprendimento sotto coercizione che porta ad una rigidità del comportamento adottato all’inizio come reazione d’emergenza. La fissità delle risposte e la perdita della capacità di reagire in maniera creativa al presente sono tipiche del comportamento nevrotico. La parola “carattere”, deriva dal greco “scolpire”, ha un aspetto motivazionale di carenza (ira, orgoglio, vanità ecc.), interferisce con l’equilibrio organismico ed è alimentato dall’influenza di una tendenza cognitiva deformante (fissazione). Anche rimanendo entro limiti per così dire “normali” queste configurazioni emozionali sono responsabili di disfunzioni più o meno gravi e sono proponibili come vere e proprie limitazioni patologiche. Un’emozione non è mai patologica ma può esserlo il modo di gestirla.
La fissità delle risposte e la perdita della capacità di reagire  in maniera creativa al presente sono tipiche del funzionamento psicopatologico.
Nella teoria dell’enneagramma il numero di tratti è limitato e corrisponde al numero delle sindromi di personalità fondamentali. Tutti i tratti ci appartengono,  ma uno in particolare funge da fondamenta, un po’ come un corpo geometrico che ha molte facce ma poggia su una in particolare.  Tutti abbiamo le 9 funzioni dell’Io, il carattere è l’ipertrofia di una di queste. La nevrosi è costituita da un guasto emotivo (passione) alimentato da un disturbo cognitivo nascosto (fissazione). Per questo una persona non è un carattere, ma ha un carattere, anzi, meglio, fa un carattere.

Ci sono 3 istinti o mete fondamentalila sopravvivenza (conservazione) il piacere (sessualità) il desiderio di rapporto (sociale) Ne deriva che per ogni carattere esistono tre varianti a seconda che predomini l’uno o l’altro istinto.  
Le nove tipologie sono un insieme organizzato di strutture caratteriali che hanno fra loro rapporti specifici, contrasti, polarità e relazioni di vicinanza. Tali relazioni sono rappresentate da un’antica struttura geometrica detta “enneagramma” e le personalità  dell’enneagramma si chiamano “enneatipi. A differenza dei modelli di rappresentazione circomplessi che mettono in evidenza i rapporti di contiguità, l’enneagramma mette in evidenza le tripolarità.

Il DSM IV riconosce fondamentalmente 3 gruppi di sindromi di carattere:

  • gruppo epilettoide (azione enneatipi 1-8-9)
  • gruppo schizoide (pensiero enneatipi 5-6-7)
  • gruppo isteroide (sentimento enneatipi 2-3-4)

BREVE DESCRIZIONE DEI 9 CARATTERI E DEI CORRISPONDENTI STILI NEVROTICI

Tipo 1 definito il perfezionista Nel DSM III corrisponde alla personalità ossessiva. E’ risentito e contemporaneamente ben disposto, corretto e formale, poco spontaneo, laborioso, più incline al dovere che al piacere. E’ esigente e critico sia nei confronti di sé che degli altri.

TIPO 2, personalità istrionica, è caratterizzato da una paradossale generosità egocentrica. In genere edonista, allegro e ribelle a ogni tipo di rigidità o a tutto ciò che limita la sua libertà.

TIPO 3, non si trova nel DSM ,a può essere definito come personalità isterica, ben diversa da quella istrionica perché non ha reazioni emotive incoerenti o imprevedibili, manifesta molto più controllo e  lealtà, e ha capacità di coinvolgimenti emotivi prolungati. Eterodiretto, cerca di ottenere l’approvazione degli altri conquistando il successo e mostrandosi efficienti e simpatici in società, controllano e sono controllati e costituiscono uno dei caratteri più felici dell’enneagramma.

Tipo 4 CARATTERE Masochista. Definibile la vittima designata nella vita e nei rapporti con gli altri. Immagine di sé scadente, tendenza a soffrire più del necessario, molto dipendente dall’amore degli altri, da un senso cronico di rifiuto e dalla tendenza alla scontentezza.

TIPO 5. ISOLAMENTO derivato dalla tendenza a trattenersi troppo, cosa che rafforza tale tendenza. Personalità schizoide secondo DSM III. Hanno poche amicizie ma non soffrono di solitudine, minimizzano i propri bisogni, sono timidi e hanno grande difficoltà a esprimere la rabbia.

TIPO 6: manifestatamene debole e pauroso oppure, nella variante controfobica, guerriero la cui bellicosità nasce dalla paura dell’autorità ed è alimentata dall’evitamento dell’esperienza della paura. DSM carattere evitante e anche carattere paranoide quando il carattere assume forma sospettosa con caratteristiche più ossessive.

TIPO 7: DSM narcisista. Carattere ricettivo-orale di Abraham. E’ orientato al piacere, ostenta indifferenza, si sente autorizzato a fare tutto ciò che fa, è consapevole della strategia con cui affronta la vita. La sua testa potrebbe essere descritta come un groviglio di fili nel senso che è tutto assorto a fare piani e progetti, vive di fantasie e tende a dimenticare il mondo reale. 

TIPO 8: DSM personalità antisociale e sadica. Orientato verso il potere, il predominio e la violenza.

TIPO 9. nel DSM definito tipo dipendente ma non è esaustivo perché non fa riferimento all’iperadattamento rassegnato, privo di iniziativa e conformista,  né alla pigrizia psicologica di chi non vuol guardare in se stesso, tipici del 9. Simula la salute mentale, ma la sua storia in genere è di una persona cresciuta troppo in fretta, maturato per una sorta di pressione e che non ha avuto infanzia.

Tra i caratteri esistono sia rapporti di contiguità che di contrapposizione:

  • l’1 è rigido,
  • il 2 insofferente alla rigidezza ed è impulsivo,
  • il 3 è controllato e felice,
  • il 4 è triste, inoltre è emotivo e attaccato,
  • il 5 è razionale e distaccato ecc
  • il 6 è pauroso, conformista ma anche vendicativo
  • il 7 è impulsivo anticonformista e vendicativo
  • l’ 8 è impulsivo e ribelle ma anche pigro
  • il 9 è pigro

 Funzioni del’Io   

  1.  normativa Capacità cioè di mettere tutte le cose a posto, di fare ordine, di regolamentare, di legiferare: senza la funzione normativa non si potrebbe realizzare niente di complesso.
  2. autostima  Per realizzare qualcosa c'è bisogno di autostima, di sentirsi importante nel farlo, sennò la persona neanche ci si mette. 
  3. autorappresentazione L’importanza della funzione di autorappresentazione si potrebbe illustrare con l'affermazione "la pubblicità è l’anima del commercio". Può funzionare ma rischia di scambiare qualcosa con qualcuno. 
  4. autoalleanza Permette di stare dalla propria parte. Se una persona si prende una pedata non se lo può semplicemente dimenticare: "non è giusto, non è giusto!", grida la funzione di autoalleanza. 
  5. separazione Quella funzione che permette di mettere le bucce nel secchio della spazzatura e il cibo nelle pentole: senza questa si metterebbe anche le bucce nella pentola. Può condurre all'isolamento, ma è comunque una funzione che usiamo continuamente nella vita quotidiana,
  6. autodifesa Sotto l’obbedienza alla paura, cioè la vigliaccheria, passione del sei, carattere dominato dalla logica e dalla consequenzialità, si vede facilmente la funzione difensiva inflazionata e imposta come indiscutibile istanza primaria. Il lato positivo é la prudenza. 
  7. evitamento  Meno immediato è intuire una funzione di evitamento, inflazionata come nucleo motore della gola, passione del sette, carattere votato al piacere, ma in realtà soprattutto "a scansare il dolore". Funzione essenziale, simile a quella di separazione, ma nel movimento: l'evitamento è dinamico, perché camminando si evitano le sedie, si evita di dire sciocchezze o di offendere. E' essenziale per la possibilità di muoversi nel mondo. 
  8. possesso Come la funzione del possesso inflazionata generi la lussuria, passione dell’otto, carattere autoaffermativo per eccellenza, è abbastanza evidente: l’appetito vien mangiando si dice. A forza di dire “mio” si finisce per non saper dire altro. D’altra parte anche questa è una funzione essenziale: se non sai dire "questo è mio" quando ce n'è bisogno, finisce che ti portano via tutto. 
  9. omeostatico L’accidia, passione del nove, è evidentemente una esagerazione dell’omeostasi. La funzione omeostatica è la tendenza a tenere in equilibrio tutto quanto: come si andrebbe a finire se non ci fosse una funzione psichica che fa in modo che tutto stia insieme nel nostro mondo interno?!

Per ogni passione o fissazione portata ad un'esagerazione, esiste una virtù correttiva specifica.  Virtù intesa come direzione verso un progetto di trascendenza

  1. l'ira diviene serenità
  2. l'orgoglio diviene umiltà
  3. la vanità diviene veridicità
  4. l'invidia diviene equanimità
  5. l'avarizia diviene distacco
  6. la paura diviene coraggio
  7. la gola diviene sobrietà
  8. la lussuria diviene innocenza
  9. l'accidia diviene spontaneità

DSMIV ED ENNEAGRAMMA: Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, noto anche come DSM è uno dei sistemi nosografici per i disturbi mentali più utilizzato da medici e psicologi di tutto il mondo, sia nella clinica che nella ricerca. All'interno di questo manuale si possono trovare dei riferimenti compatibili con i 9 caratteri dell'eneagramma. CLICCANDO SUGLI ENNEATIPI POTRETE VISUALIZZARE IL PDF

  • L'enneatipo 1: viene descritto come la personalità ossessivo-compulsivo.
  • L'enneatipo 2: è descritto nella personalità istrionica. Lo possiamo osservare nel DSM-IV-TR come la personalità dal tratto “drammatico-imprevedibile”. In sede teorica, il disturbo istrionico è stato considerato affine all'isteria. Esiste anche un certo legame tra questo e il disturbo narcisistico di personalità, di cui viene considerato un sottotipo, da alcuni autori.
  • L'enneatipo 3: non trova riferimento nel DSM, ma può esser definito come la personalità isterica. Questa definizione di personalità è stata eliminata dal DSM-IV-TR per farla rientrare in due sottogruppi non collegati tra loro: il disturbo di conversione e la categoria dei disturbi dissociativi.
  • L'enneatipo 4: nel DSM III veniva definito personalità masochista, ora dal DSM-IV-TR è stato eliminato, ma può esser incluso nei disturbi di personalità NAS (non altrimenti specificati), nel gruppo dei disturbi passivo-aggressivi di personalità  e soprattutto borderline.
  • L'enneatipo 5: riferito nel DSM-IV-TR come il disturbo schizoide di personalità.
  • L'enneatipo 6: la descrizione di questo tipo di carattere trova similitudini nel disturbo di personalità paranoide e nel disturbo evitante.
  • L'enneatipo 7: rientra nella descrizione del disturbo narcisistico di personalità.
  • L'enneatipo 8: questo tipo di carattere corrisponde al disturbo di personalità antisociale e nel riferimento NAS (non altrimenti specificati) nel disturbo sadico di personalità.
  • L'enneatipo 9:rientra nel disturbo dipendente di personalità, dove però non trova spiegazione esaustiva nei suoi tratti principali. 

CARATTERE

8 azione

9 azione

1 azione

Istinto

Territorio

Territorio

Territorio

Attaccamento

 

C’è altro da fare

Disorganizzato: se una persona viene attaccata o ferita non risponde in modo congruo perché è disillusa verso l’interlocutore, rimedia con comportamento energetico ma non congruo, trasforma, ha potere sulla realtà concreta il mondo interno è sconosciuto

Disorganizzato: se una persona viene attaccata o ferita non risponde in modo congruo perché è disillusa verso l’interlocutore, rimedia con comportamento energetico ma non congruo, trasforma, ha potere sulla realtà concreta il mondo interno è sconosciuto

Disorganizzato: se una persona viene attaccata o ferita non risponde in modo congruo perché è disillusa verso l’interlocutore, rimedia con comportamento energetico ma non congruo, trasforma, ha potere sulla realtà concreta il mondo interno è sconosciuto

Transfert

 

Avere aderenza

Gemellare:il meglio che ci si possa aspettare è che l’altro sia uguale a me così mi posso fidare e compensare la mia disillusione. Andiamo di pari passo o non ne verrà fuori niente

Gemellare:il meglio che ci si possa aspettare è che l’altro sia uguale a me così mi posso fidare e compensare la mia disillusione. Andiamo di pari passo o non ne verrà fuori niente

Gemellare:il meglio che ci si possa aspettare è che l’altro sia uguale a me così mi posso fidare e compensare la mia disillusione. Andiamo di pari passo o non ne verràfuori niente

Posizione

Egosintonica: se è arrabbiata è arrabbiata.

E’ mio è mio! sbatte l’interlocutore al muro , si fa i fatti suoi, alta soglia di sopportazione del dolore

Rimossa: rimuove per gestire le situazioni riposizionando gli elementi intrapsichici.

Si impegna a fare per tenere il mondo in piedi, ma con pigrizia dell’anima, sena cura di sè

Formazione reattiva: si mostra l’opposto di quello che sente, ostenta il contrario di ciò che si ha.

Devi fare come è giustoentusiasmo del comando, dell’organizzazione ben fatta, non accetta disubbidienze, fa le regole

Funzione

Territorialità: avere =proprietà privata. Distinguere quello cheè nostro,

Omeostatica: dalla compagnia fisica ai legami prendono stabilità, rinuncia alla propria specificità così che non vi sia conflitto, questo garantisce il nutrimento e che non succeda nulla di drammatico

Normativa: ogni cosa al suo posto, immaginano il mondo come strutturato, permette il mondo abitabile

Ideologia

Vittoria-Vendetta: vittoria finale, anche se mollano poi c’è la resa dei conti, così è sempre in guerra.

Pace: rassegnarsi senza perdere il sorriso per ottenere l’equilibiro a cui tendonomelanconia

Perfezionismo: figlio dell’ansia”tutto mi sfugge di mano”, amanti del vocabolario e della parola giusta-vera

Passione

Lussuria- Essere superiore però la meraviglia svanisce se nulla è idealizzato

Accidia- Essere gradito però la meraviglia svanisce se nulla è idealizzato

Ira- Comandare però la meraviglia svanisce se nulla è idealizzato

Reificazione

Sottomissione: ci si aspetta che quando si vuole qualcosa si sia disposti a dargliela

Presenza Fisica: basta che l’altro ci sia anche nella disillusione

Ubbidienza: tutto dev’essere fatto come dice anche se non lo ammette

Virtù

Innocenza: fair play la pace non contrasta con la forza

Spontaneità: li spinge all’esterno senza pensare alle conseguenze

Serenità: non spingere il fiume, relatività senza miglioramento

Atteggiamento

Assertività

Rinuncia

Autoritarietà

In seduta

E se tu fossi forte ma anche….?

Farli sputtanare senza pensare troppo e sviluppare la loro empatia

Far vedere loro l’insieme e rinunciare all’assoluto e al controllo

Fantasie Catastrofiche

Se perdo non sono nessuno/se sono debole perdo/guai ai vinti

Se non partecipo non esisto/separarsi è l’inferno

Il mondo è un caos/nessuno mi da retta/tutti si sbagliano/se non mi amano non mi credono

Fantasie Grandiose

Io sono il più forte/chi mi tradisce muore/me ne frego

Fare piacere risolve ogni problema/s emi sacrifico mi vogliono bene

Io so come devono stare le cose/io so la verità, faccio le leggi, li faccio filare io

 

CARATTERE

5 pensiero

6 pensiero

7 pensiero

Istinto

Fuga

Fuga

Fuga

Attaccamento

 

C’è stata una separazione ma facciamo con quello che c’è

Evitante: copre l’abisso della distanza col pensare anziché avvicinarsi. La prudenza tiene a bada il dilagare della paura. Stabilizzano la relazione con una distanza controllata

Evitante: copre l’abisso della distanza col pensare anziché avvicinarsi. La prudenza tiene a bada il dilagare della paura. Stabilizzano la relazione con una distanza controllata

Evitante: copre l’abisso della distanza col pensare anziché avvicinarsi. La prudenza tiene a bada il dilagare della paura. Stabilizzano la relazione con una distanza controllata

Transfert

Speculare: essere capito. Essere riconosciuti dall’altro che è uno specchio ed in quanto tal eun oggetto, quindi non è pericoloso. L’altro dev’essere così lungimirante da poterli capire, cioè approvare incondizionatamente a placare così la diffidenza

Speculare: essere capito. Essere riconosciuti dall’altro che è uno specchio ed in quanto tal eun oggetto, quindi non è pericoloso. L’altro dev’essere così lungimirante da poterli capire, cioè approvare incondizionatamente a placare così la diffidenza

Speculare: essere capito. Essere riconosciuti dall’altro che è uno specchio ed in quanto tal eun oggetto, quindi non è pericoloso. L’altro dev’essere così lungimirante da poterli capire, cioè approvare incondizionatamente a placare così la diffidenza

Posizione

Egosintonica: se è arrabbiata è arrabbiata

Rimossa: lontano dagli occhi lontano dal cuore

Formazione reattiva: sente ma fa l’opposto

Funzione

Analitica: cassaforte, nido d’ape, separare la loro interiorità. Capacità di separazione ragionata del tutto in parti (es. sporco vs. pulito non esiste nelle culture povere)

Autodifesa. Prudenza esagerata ma non si sa perché, responsabili, affidabili, se chiudono non riaprono più. Causa effetto di costruire una rete di significati

Evitamento:Toccata e fuga,Mago Houdinì, sembrano aperte e disponibili ma non ci sono mai dove dovrebbero, stanno poco. prima di ogni contrasto la persona è già sparita

Ideologia

Isolamento: meglio soli che male accompagnati..ma a che scopo?

Persecuzione-Causa/effetto: se è accaduto un incidente perché mi sono fermato a bere un caffè allora se non lo bevevo….

Autoindulgenza: perché no? L’esagerazione è in termini di ecosistema

Passione

Avarizia, Capire. Avarizia di sé, si concede poco, così non è rischioso. Non metto fuori nulla perché ho paura di svuotarmi.

Paura, Spiegare. Paura di pestare i calli e delle conseguenze. Non metto fuori nulla perché ho paura della catastrofe

Gola, Cavarsela. Comportamenti defilati che hanno il sapore dell’evasività. Non metto fuori nulla perché ho paura di essere punito

Reificazione

Comprensione: si aspira a una comprensione che prescinde dalle spiegazioni, quasi magica

Perdono: Farsi perdonare, preoccupazione per tutto e per le persone amate

Consenso: amore oggettualizzato leggero che non lega e non pesa con atteggiamento possibilista

Virtù

Distacco:lasciarsi andare all’imponderabile per raggiungere infiniti universi possibili

Coraggio:non sottrarsi al pericolo avendo paura

Sobrietà: virtù che mantiene entro limiti possibili scoprendo il grande nel piccolo

Atteggiamento

Isolamento

Prudenza

Possibilismo

In seduta

Spiega commenta, cerca causea che scopo? Dove vuoi andare? E allora? facciamo

Spiega commenta, cerca causea che scopo? Dove vuoi andare? E allora? facciamo

Spiega commenta, cerca causea che scopo? Dove vuoi andare? E allora? facciamo

Fantasie Catastrofiche

Se do qualcosa rimango vuoto, tutti vogliono qualcosa d ame, niente vale la pena

Se non sto attento tutto va in rovina, mi devo controllare o faccio qualcosa di male, se sbaglio succede una tragedia, non mi devo esporre troppo

Sono in trappola, nessuno mi ascolta

Fantasie Grandiose

Non ho bisogno di nessuno, le mie cose sono di grande valore, nessuno può costirngermi

Se faccio la cose per bene andrà tutto a posto, bisogna capire cosa è bene e cosa è male, se penso dall’inizio non sbaglio

C’è sempre qualcosa di meglio, la vita è facile se sei abbastanza intelligente

 

CARATTERE

2sentimento

3sentimento

4sentimento

Istinto

Sesso

sesso

Sesso

Attaccamento

Ambivalente: c’è legame sia nell’odio sia nell’amore..ma quale separazione?usano l’intensità emotiva per superare le difficoltà

Ambivalente: c’è legame sia nell’odio sia nell’amore..ma quale separazione? Usano l’intensità emotiva per superare le difficoltà

Ambivalente: c’è legame sia nell’odio sia nell’amore..ma quale separazione? Usano l’intensità emotiva per superare le difficoltà

Transfert

Idealizzante: essere amato e l’altro viene amato odiato se non si comporta come vorrebbero perché deve soddisfare il loro amor proprio vuole essere perdonato

Idealizzante:essere amato e l’altro viene amato odiato se non si comporta come vorrebbero perché deve soddisfare il loro amor proprio vuole essere perdonato

Idealizzante:essere amato e l’altro viene amato odiato se non si comporta come vorrebbero perché deve soddisfare il loro amor proprio vuole essere perdonato

Posizione

Egosintonica: se è arrabbiata è arrabbiata

Rimossa: tiene lontana l’emozione e fatica per mantenere armonia

Formazione reattiva: sente ma fa l’opposto

Funzione

Autostima: charme dell’infanzia, ci si aspetta di essere amati e stimati, generosi faticano a mostrarsi fragili, fanno cose di ottima qualità

Autorappresentazione: si sa vendere a seconda della situazione rimuovendo l’orgoglio

Autoalleanza: risentimentoperché agli altri sì e a me no? Si oppongono alle ingiustizie nei loro confronti anche a costo di mangiare peperoncini

Ideologia

Abbondanza, visione aristocratica senza miseria che viene posta all’esterno

Successo: appartengono al pubblico e perdono privacy

Mancanza: manca sempre qualcosa e questo indigna

Passione

Orgoglio Splendere..sono meraviglioso, produco bellezza, faticano per rendere belle le cose, generano invidia, con gli intimi ipercritici, con gli estranei accomodanti

Vanità Avere visibilità: voglio armonia, vivo un personaggio ed essere ben visto è più importante che essere in contatto

Invidia: si sente speciale, vuol far valere le proprie ragioni: tutto è ingiusto soffro ma non mi farò annientare, non vinco se no mi invidiano. Passano da dolore alla rabbia

Reificazione

Adorazione: si fa adorare

Gratificazione: farsi gratificare, che brava! Ti vedo, ti riconosco

Ammirazione: con la profondità del suo sentire con la tragedia del vivere, vuole essere preso in carico

Virtù

Umiltà: riposizionare la miseria e/o chiedere riconoscendo i propri bisogni

Veridicità: ci sono tanti atteggiamenti da adottare senza effetti negativi. Es. comprare il pane sena truccarsi

Equanimità: da mancanza a bisogno smussando le punte

Atteggiamento

Trionfo

Ottimismo della volontà

Risentimento

In seduta

Usano avverbi aggettivi superlativicosa mi piace e cosa no, guardare il rovescio della medaglia e/evs.o/o

Usano avverbi aggettivi superlativicosa mi piace e cosa no, guardare il rovescio della medaglia e/evs.o/o

Usano avverbi aggettivi superlativicosa mi piace e cosa no, guardare il rovescio della medaglia-e/evs.o/o

Fantasie Catastrofiche

Non valgo niente

Nono sono come sono

Il disastro sta arrivando

Non si accorgono di me

Mi manca la sostanza

Non riuscirò mai a piacermi

Valgo meno di tutti

Capitano tutte a me

Verrò abbandonato

Fantasie Grandiose

MI ameranno costi quello che costi

Comunque gli piacerò, metterò a posto

Io so come piacere

Se sorrido il mondo mi sorriderà

Non è giusto sono tanto sensibile

Perché mi tocca sopportare tutto?

Bibliografia: Carattere e nevrosi (Claudio Maranjo 1994 Astrolabio); Gli Enneatipi in Psicoterapia (Claudio Maranjo 1997 Astrolabio); Esperienze di Trasformazione con L'Enneagramma (Claudio Maranjo 2012 Astrolabio); Enneagramma e Personalità (Marco D'Agostini e Franco Fabbro Astrolabio 2012) Enneagramma di Coppia (Maurizio Cusani, 2013); L'Enneagramma dell Idee Sacre (A.H.Hamas Astrolabio 1998); L'Enneagramma (Helen Palmer Astrolabio 1996)