Ai margini degli interventi della psicologia e psicoterapia troviamo persone ed azioni che dichiarano di promuovere interventi di promozione di cura e benessere psicologico che cercano di collocarsi quale risposta al disagio individuale e collettivo crescente.

Nate in Germania negli anni ‘90 ad opera dello psicologo tedesco Bert Hellinger, (1925-2019) prima sacerdote, missionario poi psicologo e psicanalista. Hellinger afferma di aver incontrato le costellazioni nella sua vita dopo aver conosciuto la psicanalisi, la teoria transazionale e la teoria sistemica.

Premesso che i cosiddetti “Ordini dell’Amore” sono concetti riconducibili a:
-Bowen (Mappa della famiglia, triangolazione e de triangolazione;
-I. Boszomenyi Nagi: riconoscere e sciogliere legami di onestà e lealtà del sistema famiglia che producono comportamenti sintomatici;
-La visione giudaico-cristiana delle soluzioni proposte come riformulazione delle incongruenze e dei conflitti sistemici-relazionali rappresentati;
-La struttura del gruppo attinge dalla metodologia dello psicodramma e delle sue evoluzioni(psicodramma analitico Freudiano o Junghiano);

Si tratta di una tecnica all’interno di un percorso -e non di una terapia magica- che ha basi fenomenologiche ed è vicina ai principi della Gestalt (l’attenzione é al momento presente e al contatto interpersonale).
I fondamenti teorici attingono alla terapia sistemica, all’analisi transazionale (copioni ed i modelli con i quali si vive la propria vita).

Quindi Hellinger stesso proponeva essenzialmente una pratica d’intervento, pratica nella quale è l’esperienza e l’intuito del terapeuta conduttore a guidarlo nell’esplorazione del senso dell’organizzazione del sistema rappresentato e nella ricerca di come proporre un nuovo assetto possibile.
Invito chi legge a non semplificare una serie di considerazioni che sono frutto di esperienze e ricerche teoriche elaborate ben prima che Hellinger le utilizzasse.

Quindi attenzione!
-La deriva transgenerazionale che viene proposta da alcuni “terapeuti” che utilizzano le costellazioni familiari si sta diffondendo in modo selvaggio e non professionale 

-Molti conduttori tendono ad alimentare un alone di misticismo e poco professionale e spesso le costellazioni in Italia sono insegnate e praticate da chi non ha competenza per gestirle e le utilizza in maniera scorretta e dannosa. Solo alcune scuole di psicoterapia ci si avvicinano con un approccio prudente ed una lettura critica.

-Bertold Ulsamer (psicologo ed allievo di H.) afferma in un testo che “manca ancora una valutazione equilibrata delle potenzialità terapeutiche di questo lavoro e naturalmente anche dei suoi limiti"

-“La psicoterapia" è l’applicazione sistematica di metodi definiti, nel trattamento della sofferenza psichica e dei disturbi psicosomatici così come dei momenti critici della vita di varie origini. La base per il trattamento è la relazione dello psicoterapeuta con il paziente o, in un ambito non clinico, con il cliente. Il gruppo di riferimento per la psicoterapia include persone con problemi emozionali ma anche persone che vogliono ampliare le loro possibilità di azione in ambito sociale ed “interiore”. In molti casi la psicoterapia ha anche scopo preventivo. La psicoterapia è un trattamento attraverso la relazione seppure in senso non generico ma specifico”.I presupposti sono:

1.La conoscenza della psicopatologia, la teoria, la teoria della cura e le acquisizioni della ricerca.
2.L’esperienza di trattamento sotto supervisione.
3.La conoscenza di un codice deontologico specifico per la materia.

E’ la figura del conduttore ad influenzare e determinare, nella rappresentazione, gli elementi utili al cambiamento. Mentre un conduttore inesperto può viceversa attivare disagio, confusione, e pericolose ri-traumatizzazioni di area psicopatologica.
Un intervento di Costellazione familiare può essere attivato utilizzando ed integrando metodologie di intervento psicoterapeutico mediate da costrutti teorici riscontrabili o riconducibili a metodi psicoterapeutici ufficialmente riconosciuti.

Le costellazioni sistemiche sono un metodo di intervento valido all’interno di numerosi approcci (sistemico – strategico breve – gestaltico – analitico Junghiano – transpersonale…. ) Ben condotte possono produrre benessere e risvolti positivi nella vita di chi ne fa ricorso, rappresentando un vero e proprio acceleratore nel processo di consapevolezza.

Mentre, proprio il fatto che lo strumento non venga incluso nei metodi di lavoro della psicoterapia ufficiale, favorisce l’improvvisazione di sedicenti “costellatori” che conducono gruppi senza dare alcuna garanzia di competenza ed esperienza clinica, quindi con scarso riscontro sulla qualità della pratica.
Da un punto di vista di utilizzo dell’approccio in campi non terapeutici, quali l’ambito aziendale, (nelle consulenze sul funzionamento di macrosistemi lavorativi) o in campo preventivo (che applica il metodo alla pedagogia sistemica dei processi educativi), possiamo dire che il riscontro di questi interventi è oggi altamente significativo.

Tra il 1940 e il 1950 un gruppo di studiosi (tra cui matematici, fisici ed ingegneri) diede vita alla Teoria Generale dei Sistemi. Per "sistema" si intende una unità intera e unica che consiste di parti in relazione tra loro, tale che l'intero risulti diverso dalla semplice somma delle parti e qualsiasi cambiamento in una di queste parti influenzi la globalità del sistema. 

Per cogliere appieno il significato delle Costellazioni Sistemiche bisogna assumere una prospettiva sistemica, all'interno della quale l'individuo non è un soggetto isolato. La Teoria Generale dei Sistemi o Teoria Sistemica (L.von Bertalanffy, biologo austriaco che faceva parte della scuola di Palo Alto e in seguito del Circolo di Vienna), si é espansa in diverse direzioni (cibernetica, psicologia, sociologia, meccanica, ecc.). Per "sistema" (dal greco systéma, da syn-ìstemi, stare insieme) si intende un'unità intera e unica composta da parti in relazione tra loro e tendenti all'equilibrio, tale che l'intero risulti diverso dalla semplice somma delle parti e qualsiasi cambiamento di una di queste parti influenzi la globalità del sistema. Ogni elemento di un sistema è in relazione con gli altri elementi, e ha una ragione d'essere per la specifica funzione che svolge. Comportamenti, ruoli e funzioni diverse concorrono a generare la Proprietà Emergente del sistema, che è una caratteristica superiore alla somma delle funzioni. Gli attributi fondamentali di un sistema sono: comunicazione ed elaborazione dell'informazione, adattamento al cambiamento delle circostanze (auto-regolazione), auto-organizzazione.

N. Wiener definisce "Cibernetica" (dal greco kyilbernetes, "timoniere, pilota") il processo di retroazione autocorrettiva (self corrective feedback) attraverso cui l'informazione riguardante i risultati delle attività passate è riportata nel sistema, andando così ad influenzare il futuro, e permettendo quindi al sistema di auto-regolarsi, adattarsi e modificarsi. Gregory Bateson, applicando la teoria dei sistemi alla famiglia e alle strutture sociali, distingue tra retroazione negativa (l'informazione riporta il sistema al suo stato iniziale) e positiva (l'informazione aumenta la deviazione del sistema dal suo stato iniziale). Bateson, Paul Watzlawich e altri esponenti della scuola di Palo Alto, hanno applicato la teoria sistemica alle scienza sociali, approfondendo in particolar modo la comunicazione.

In psicologia l'Approccio Sistemico si occupa di esplorare quella dimensione della coscienza in cui ogni fenomeno è parte di un sistema a cui è interconnesso e da cui dipende. Come esseri umani non siamo isolati in una identità psico-fisica, ma siamo parte di una serie di ulteriori sistemi via via più ampi e complessi, quali la famiglia, la nazione, il continente, il pianeta, la storia, lo spazio e il tempo in cui si muove la nostra vita. Non a caso si utilizza il termine di ecosistema per indicare l'intima connessione tra l'ambiente e l'insieme degli esseri viventi che lo abitano con reciproche influenze. "L'Albero Genealogico," (inteso come Sistema Familiare, è composto da diversi elementi, è un sistema aperto e in espansione, e cerca continuamente l'equilibrio e l'auto-regolazione cibernetica. Le informazioni che circolano nel sistema (o nell'Inconscio Familiare) coinvolgono tutti membri dell sistema-famiglia, ed il problema di un singolo elemento si riflette sull'intero sistema.Ciò avviene perché il sistema tende a ricreare il suo equilibrio.

Il Modello fenomenologico di intervento sul individuo nel sistema mettere in scena i rapporti familiari, per comprendere le dinamiche e le implicazioni che generano ed offrendo una nuova e differente prospettiva.

Il mio approccio alle costellazioni familiari è di tipo fenomenologico, gestaltico e sistemico e attinge dalle teorie qui elencate. 

 "Ciò che hai ereditato dai padri, 
riconquistalo, se vuoi possederlo davvero"
Goethe, Faust, PartevI scena della notte
Cit. Freud in Totem e Tabù, Opere, vol.VII pag.161